Il potere della conoscenza

Allora ragazzi vorrei continuare il discorzo iniziato con lo scorzo post/articolo ovvero la pericolosità dei personaggi di Once.
In questo articolo vorrei analizzare parlando con qualche parolina in più di uno degli elementi che rendono pericolosi ovvero la conoscenza e il sapere.

Allora chedo che tutti quanti noi conosciamo il rapporto tra potere e conoscenza e di come le due cose siano sempre collegate tra loro.
Nel mondo di Once upon a Time così come nella realtà o anche in altre serie che esse siano televisive o animate, la conoscenza in sé determina prestigio e potere all’interno della società o di un determinato gruppo sociale: un esempio viene dato dal personaggio di Rumple/Tremotino all’interno della serie, il quale viene rispettato anzi no, temuto e quasi visto con una sorta di “riverenza” quando è Dark One non solo per il suo enorme potere ma anche per la conoscenza del contenuto delle armi magiche e dei sortilegi, e per la sua conoscenza della società e dei suoi esponenti più importanti.

Tuttavia, la conoscenza tanto bramata nel mondo di Once upon a time non è legata esclusivamente a concetti quali la semplice conoscenza della struttura sociale e delle sue caratteristiche o ancora meglio della conoscienza della natura umana in tutte le sue forme, quanto dalla possibilità di conoscere il potere e la magia e poter utilizzare tali informazioni come merce ambita o come vero e proprio biglietto per il rispetto e la paura.

Analizziamo un caso degno di nota: nell’episodio 5 x 07, la strega Zelena grazie alla sua alleanza con Artù e al suo essere un’esperta stratega scopre un modo per intrappolare Merlino ( che veien definito come il top della potenza della serie) tramite uno dei tomi di esso e lo utilizza per intrappolare il suddetto e legarlo ad excalibur. Ed è proprio per questo che Zelena è divenuta alleata di Artù portando alla sua liberazione, inoltre nella 5×08 e nella 5×10 proprio grazie alla conoscenza ricavate dagli acchiappasogni riesce a scoprire che Hook è in realtà un Dark One sa bene che già il solo fatto di conoscere tale informazione è pur sempre una merce di scambio nella sfera socio-politica della serie.

E infatti tramite quest’informazione è riuscita a fare un patto con Hook e non farsi maledire dla marchio di caronte e inoltre si è fatta liberare. Sempre parlando di Zelena si può dire che nel suo arco narrattivo principale ( ovvero la 3b) tutta la sua guerra ruotava intorno alla conoscenza della magia nera, che essa sia quella del pugnale oppure dell’incantesimo proibiito per il viaggio nel tempo.

Cercando di comprendere il valore dell’informazione e del potere, facciamo un rapido confronto tra il cittadino comune ed un esponente di alto grado della magia vista nella serie: il cittadino comune o anche un personaggio minore è ignaro di cosa sia accaduto durante i cosiddetti 500 anni fa con la creazione dell’oscuro e dle sistema attuale o perfino con i motivi che hanno portato Regina a usare il primo sortilegio, non sa utilizzare la magia per difendersi e I vari maghi/streghe appare ai suoi occhi come il Potere (badate bene, utilizzo la parola potere con la P maiuscola per indicare come abbia assunto agli occhi della popolazione il carattere di entità, dunque eterea ed impossibile da affrontare in quanto intangibile nel suo essere sconosciuto.).

Al contrario invece, chi ricopre un grado così elevato, Come ad esempio Rumple stesso sa cosa accadde nel passato (almeno, parlando dei Dark One), conosce la magia in ogni sfacciatura (non dimentichiamoci del ruolo che ricopre Rumple all’interno della serie) e sa cos’è il Potere, chi è e di quanto lui stesso ne sia fornito.

Sappiamo che la conoscenza è una delle armi del potente, il quale se ne serve per arrogarsi diritti di superiorità nei confronti dei più ed è qua che possiamo analizzare il rapporto tra Peter Pan e il resto dei protagonisti nella 3a: il primo ha acquisito (inconsapevolmente anche dato che la maggior parte delle sue informazioni è dovuta alla sua ombra ) un potere tale da renderlo pericoloso agli occhi di colui che era all’epoca ( ed è anche oggi dopo dei casini nella 5a) il Dark One ovvero Rumple. Infatti Peter Pan è riuscito a manipolare il corso degli eventi grazie alle informazioni della profezia del vero credente e grazie alla profonda conoscenza dell’animo umano.

Un ultimo caso che si può analizzare in tale prospettiva, è la stessa figura di Jafar nello spin off: ex principe del regno di Agrhabh ( o come si chiama ) seppur privo del titolo precedente per la decisione del padre di abbandonarlo e di toglierli il titolo in quanto resosi conto che il ragazzo è essere solamente un essere umano come qualsiasi altro oltre che figlio illegittimo (decisione crudele e egoistica che ovviamente fu vista con sdegno da parte dei membri dello stesso Jafar).

Jafar è divenuto nel corso del tempo uno stregone di grandissimo profilo, oltre che reggente di Anastasia del regno di Wonderland ( il regno dei funghi) e poi genio immortale. anche senza titolo Jafar grazie alla conoscenza della natura umana e della magia mantiene privilegi e poteri all’interno dell’universo Oncuponiano, tanto da poter quasi fare ciò che desideri senza incorrere in nessuna conseguenza per le sue azioni da quando è divenuto genio; ciò è dovuto alla sua conoscenza dell’ incantesimo cosiddetto dei tre geni, che gli dona superiorità rispetto ad una persona qualsiasi e inoltre è proprio la conoscenza a permettergli di manipolare e controllare la Ciciarampa grazie alla spada.

Come abbiamo analizzato, possiamo comprendere che nel mondo di Once upon a time come nel mondo reale e in altre serie, il potere non è dato esclusivamente da fattori quali il carisma o la forza in sé, ma anche dal conoscere e dal saper sfruttare cosa si conosce per ottenere fama, rispetto e timore.

Quindi ragazzi io ho finito.
Naturalmente mi aspetto anche di sentire la vostra al riguardo, ma suppongo che vi abbia già chiesto troppo arrivando fin qui, perchè mi rendo conto che siamo ancora tutti sconvolti/tristi/delusi/entusiasti/felici/oquellochesarebbesarebbe dal mid season
Quindi, fate voi.
Se mi risponderete, potrà farmi solo piacere


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